18 Maggio 2021
“Siamo soddisfatti due volte per questo rinnovo: sia per la firma in sé sia perché siamo riusciti a superare una serie di resistenze che hanno portato addirittura a uno sciopero del settore il 29 e 30 marzo scorsi”. Lo dichiara Salvatore Pellecchia, Segretario generale della FIT-CISL, in merito alla firma odierna del rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori della Logistica, trasporto merci e spedizione.
Spiega Pellecchia: “Ogni rinnovo di contratto è importante per noi e per i lavoratori e le aziende che ne beneficiano: significa infatti in questo caso aggiornare la parte economica, consentendo a un settore, che impiega quasi un milione di lavoratrici e lavoratori, di continuare con un concreto riconoscimento il lavoro che non si è mai interrotto durante i periodi di lockdown, evitando al Paese ulteriori disagi e difficoltà nell’approvvigionamento dei beni essenziali. Nel caso particolare del ccnl Logistica, il contesto era complicato, per la numerosità (24 associazioni datoriali) e l’eterogeneità (dagli autotrasportatori fino ai corrieri espressi e molti altri) delle parti coinvolte: per la prima volta oggi, a differenza di quanto avvenuto nel corso dei precedenti rinnovi, il contratto è stato firmato da tutte le parti datoriali. È un riconoscimento importante del valore e del ruolo del ccnl, soprattutto considerando il periodo molto difficile che stiamo vivendo, a causa della pandemia”.
Aggiunge Maurizio Diamante, Segretario nazionale FIT-CISL: “Abbiamo ottenuto l’erogazione di una somma, a titolo di una tantum, di 230 euro, in tre tranches quale riconoscimento economico per il periodo non coperto dal CCNL; un aumento economico, coerente con le richieste condivise dalle delegazioni sindacali di 104 euro e il rafforzamento del welfare inteso sia come sanità integrativa Sanilog sia come ente bilaterale Ebilog. Ora tocca alle lavoratrici e ai lavoratori esprimersi su questo risultato. Come sindacati da oggi dobbiamo affrontare i temi che riguardano gli aspetti normativi alla luce dei cambiamenti verificatisi durante la pandemia e degli investimenti di cui necessita il settore. Altro tema urgente è quello della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in quanto i dati allarmanti sugli infortuni sul lavoro ci dicono che c’è bisogno di una campagna straordinaria sulla questione per sensibilizzare, informare e formare le lavoratrici e i lavoratori del settore”.
Conclude Salvatore Pellecchia: “Ora il Governo faccia la sua parte sviluppando velocemente le norme di applicazione per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, in modo da favorire lo sviluppo organizzato del settore a partire dalla semplificazione legislativa e dall’adozione di tutti gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione, prevedendo tutte le iniziative per favorire la transizione ecologica finalizzata al trasporto sostenibile. Da parte nostra l’obiettivo ora è arrivare ai rinnovi di tutti contratti collettivi nazionali i cui tavoli stentano a decollare, a partire da quello degli autoferrotramvieri-internavigatori, per il quale c’è una vertenza in atto”.