6 Agosto 2015
Si è chiusa senza alcun licenziamento la procedura di mobilità di Tnt. “Si tratta di un grande risultato per i lavoratori e per il sindacato”, osserva Pasquale Paniccia, Segretario nazionale della FIT-CISL. “La contrattazione si conferma centrale nel risolvere anche i casi più complessi”, aggiunge Maurizio Diamante, Coordinatore nazionale.
Di seguito il comunicato ai lavoratori, che si può scaricare anche in allegato:
Il giorno 5 Agosto 2015 si è svolto l’incontro convocato dal Ministero del Lavoro per la procedura di mobilità aperta dall’Azienda TNT GE il 23 giugno 2015 a seguito del mancato accordo in sede di associazione datoriale.
La vertenza si è conclusa con l’accordo ministeriale che prevede:
Inoltre si è siglato un accordo a latere fra le OO.SS. e l’Azienda TNT per la gestione di questa fase che prevede:
a) La disponibilità di posti per la ricollocazione pari a 50 unità lavorative di cui 41 part-time, oltre ad altre attività che saranno individuate con il confronto territoriale/filiale con le OO.SS. ed RSA;
b) le indennità per chi si trasferisce volontariamente e/o trasforma il rapporto di lavoro da Full-Time a Part-Time;
c) Gli incentivi economici per esodo volontario.
Le Segreterie Nazionali e la delegazione sindacale ritengono che l’accordo salvaguardi il lavoro e i lavoratori, infatti nessun licenziamento verrà effettuato e fra l’altro, in una fase molto delicata dell’Azienda, dovuta al processo di acquisizione da parte di Fedex. Si è affermato con la conclusione positiva della vertenza il ruolo centrale della contrattazione sindacale che ha contrastato un approccio aziendale poco consono alle normali relazioni industriali.