18 Luglio 2018
Roma, 18 luglio – “Esprimiamo soddisfazione per la firma dell’articolato sui rider del contratto collettivo nazionale di lavoro della Logistica, Trasporto merci e Spedizione: la contrattazione si conferma determinante per risolvere le sfide del lavoro, anche quelle nuove poste dalla gig economy”, così dichiara Maurizio Diamante, Segretario nazionale della FIT-CISL, in merito alla firma dell’accordo avvenuta oggi, che inquadra i rider (circa 10mila in tutta Italia) nell’articolato “Distribuzione delle merci con cicli, ciclomotori e motocicli (c.d. Rider)” all’interno del ccnl Logistica, Trasporto merci e Spedizione, il quale a sua volta era stato rinnovato lo scorso 3 dicembre. All’epoca di tale rinnovo era stata introdotta per la prima volta la figura dei rider nello stesso ccnl, ma si era scelto di rimandare la definizione delle loro tutele e doveri a una successiva trattativa, che appunto oggi si è conclusa positivamente.
Spiega Quirino Archilletti, della FIT-CISL nazionale: “In sintesi abbiamo coniugato tutte le tutele necessarie ai lavoratori con la flessibilità richiesta dal tipo di prestazione lavorativa. Per i rider dunque sono previste coperture salariali, assicurative, previdenziali e quelle contrattuali come bilateralità e assistenza sanitaria integrativa. I rider saranno inquadrati con parametri retributivi appositamente creati. L’orario di lavoro naturalmente è flessibile e può essere sia full time che part time, con 39 ore settimanali su massimo 6 giorni a settimana e un minimo giornaliero di 2 ore e un massimo di 8, prevedendo anche la possibilità di coniugare la distribuzione urbana delle merci con il lavoro in magazzino. Saranno definiti inoltre i Dpi (Dispositivi di protezione individuale) che saranno forniti dall’azienda, come pettorine catarifrangenti e caschi. Infine è prevista la contrattazione di secondo livello per riconoscere la giusta produttività ai lavoratori”.
Conclude il Segretario nazionale Maurizio Diamante: “L’accordo di oggi è un punto di svolta per molti motivi: innanzi tutto è confermato il ruolo determinante del sindacato e della contrattazione per trovare le risposte alle questioni sempre nuove che riguardano i lavoratori. Poi per la logistica tutta, che è un settore che ha un forte bisogno di regole per poter crescere di più e in maniera più ordinata, come continuiamo a ripetere da tempo: da oggi i rider queste regole le hanno e noi vigileremo perché siano applicate. Come sindacato quindi la nostra parte l’abbiamo fatta e continuiamo a farla. Ora chiediamo che il Governo faccia la sua riattivando il prima possibile il tavolo della logistica, che è il luogo deputato per trovare soluzioni al dumping, al caporalato e agli altri problemi che assediano la logistica italiana e che le impediscono di svilupparsi a vantaggio della nostra economia”.