11 Marzo 2025
Roma 11 marzo – “La convocazione con urgenza di un tavolo di confronto istituzionale, finalizzato a scongiurare i licenziamenti prospettati da Avis Budget Group”. A chiederlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti al Ministero delle Imprese e del Made in Italy ed al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, a seguito della procedura di licenziamento collettivo riguardante 113 dipendenti della multinazionale, che opera in tutto il mondo nel settore del noleggio autovetture e furgoni ed in Italia, con i marchi Avis, Maggiore, Amicoblu, Morini, contando oltre 700 dipendenti.
“Rispetto alla procedura di licenziamento – scrivono le tre organizzazioni sindacali – oltre ad averne contestato la legittimità e la sussistenza delle motivazioni avanzate, abbiamo chiesto il ritiro ed anche intrapreso alcune prime azioni sindacali che, qualora l’azienda non dovesse recedere, porteranno anche a forti momenti di mobilitazione e di tensione, soprattutto in ambito aeroportuale, dove le attività di noleggio auto sono più presenti”.
“Riteniamo – scrivono infine Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti – pertanto urgente un confronto istituzionale alla luce del grave impatto sociale che tale procedura avrà sulle 113 persone oggetto del possibile provvedimento di licenziamento e sulle loro famiglie, nonché per i potenziali risvolti legati alle possibili forme di mobilitazione sindacale, con ricadute anche sulla clientela, prevalentemente turistica con provenienza dall’estero”.