20 Febbraio 2024
“Il Segretario Generale della Fit-Cisl Salvatore Pellecchia, e il Segretario Generale della FeSMC-UGT, Antonio Oviedo hanno firmato, presso la sede dell’UGT a Madrid, l’accordo di cooperazione tra la nostra Federazione e il sindacato spagnolo (Federazione statale dei servizi, della mobilità e del consumo del sindacato generale dei lavoratori della Spagna)” è quanto dichiara in una nota la Fit-Cisl che prosegue: “L’accordo, che nasce nel 2018, si rafforza e si consolida. Esso prevede la collaborazione bilaterale tra le due organizzazioni sindacali, definendo azioni e strategie comuni per tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori dei trasporti italiani e spagnoli, laddove le politiche aziendali sono orientate esclusivamente alla crescita dei profitti d’impresa.
“Questo accordo – spiega la Federazione dei trasporti cislina – che assume maggior rilevanza alla luce della delicata congiuntura economica attuale e della conseguente perdita del potere d’acquisto dei salari causata dall’alta inflazione, prevede anche la realizzazione di iniziative condivise che, in molti casi, come è avvenuto negli ultimi anni, si concretizzano anche nelle organizzazioni internazionali del settore dei trasporti, in particolare ETF (European Workers Transport Federation) e ITF (International Workers Transport Federation). Inoltre, l’accordo ha permesso anche ai colleghi di entrambe le organizzazioni e ai delegati sindacali, di beneficiare di una maggiore copertura sindacale e sostegno, oltre all’attenzione legale verso gli iscritti, qualora svolgano la loro azione sindacale nei diversi paesi vicini, Italia e Spagna”.
Conclude il Segretario Generale Salvatore Pellecchia: “Il settore dei trasporti, sia sul fronte nazionale che europeo, è interessato da qui ai prossimi anni da sfide importanti che richiederanno risposte tempestive e puntuali. In quest’ottica la collaborazione e l’unità di intenti tra organizzazioni sindacali rappresentano la migliore risposta ai cambiamenti e a tali sfide, con l’obiettivo di portare l’intero comparto a livelli sempre maggiori di crescita, sviluppo ed efficienza, a vantaggio del sistema Paese e, naturalmente, attraverso un sistema partecipativo, consentire un’equa distribuzione dei benefici economici alle lavoratrici e ai lavoratori che rappresentiamo e che sono la nostra priorità”.