29 Marzo 2013
Dall’1 gennaio 2013 è stato istituito l’apposito Fondo nazionale che, riaccorpando le diverse voci nazionali di trasferimenti finanziari al settore, compreso il trasporto ferroviario regionale, ha vincolato la destinazione al trasporto locale delle Regioni a statuto ordinario di quasi 5 miliardi di euro l’anno.
Mancano tuttora all’appello, già per l’anno in corso, le risorse del Fondo perequativo, alimentato dalla fiscalità regionale (IRAP), storicamente attribuite al settore per un totale di poco più di 1,4 miliardi di euro.
Non sono stati ancora definiti tra le Regioni e, in Conferenza Unificata, tra queste, Enti Locali e Governo, i criteri di riparto tra le amministrazioni regionali del Fondo nazionale per gli anni 2014-2015, che invece, secondo le disposizioni della Legge di Stabilità 2013, avrebbero dovuto essere oggetto di specifico DPCM da emanare entro il 31 gennaio scorso.
Infine, a completare le incertezze del quadro finanziario complessivo di settore, non risultano tuttora chiarite le disponibilità economiche riferite alle Regioni a statuto speciale, con un fabbisogno di cui, al momento, non è ancora garantita la copertura per un importo complessivo stimabile in almeno 650 milioni di euro l’anno.
In questa situazione, la trattativa per il rinnovo del CCNL di categoria, nell’ambito del nuovo CCNL della Mobilità , ha subito un nuovo rallentamento provocato da Asstra e Anav, malgrado le ripetute sollecitazioni del Ministero del Lavoro, presso cui la vertenza di settore è approdata l’8 novembre.
Ad oggi, l’estrema incertezza dell’assetto politico-istituzionale nazionale mette in dubbio la prosecuzione del confronto in sede governativa, alimenta forti preoccupazioni sulla definizione a breve del quadro finanziario, rischia di pregiudicare il negoziato contrattuale.
Per tutte queste ragioni, le Segreterie Nazionali Filt-Cgil, FIT-CISL, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Faisa-Cisal hanno deciso di avviare un percorso di iniziative a sostegno della vertenza di settore.
Tali iniziative, che saranno definite nel dettaglio nei prossimi giorni congiuntamente alle strutture sindacali regionali, territoriali ed aziendali, culmineranno il prossimo 13 maggio in una
giornata nazionale di mobilitazione per il trasporto locale
e si articoleranno su tre piani di intervento, nel rapporto con: