28 Maggio 2017
La Commissione Europea in questi giorni sta prendendo in considerazione delle modifiche ad alcune norme comunitarie in materia di autotrasporto: alcune di queste riguardano il Regolamento 561/06 ed in modo particolare la riduzione del tempo di riposo settimanale per i conducenti di autobus e camion, da 45 ore a 24 ore, quest’ultimo – il cosiddetto riposo settimanale ridotto – da prendere per 2 o 3 settimane consecutive spostando tutto il riposo lungo verso la fine del mese, con il rischio di attivare automaticamente un’estensione del tempo di guida.
Se tali modifiche venissero approvate, determinerebbero un impatto critico su tutti gli accordi collettivi a tutti i livelli; porterebbero ad inaccettabili cambiamenti nelle modalità di organizzazione del lavoro per gli autisti; avrebbero un impatto nettamente negativo sul riposo adeguato dei autisti, sul loro equilibrio tra vita lavorativa e vita privata, nonché sulla sicurezza stradale.
Inoltre si sta considerando l’esclusione dei conducenti professionali dall’ambito di applicazione del distacco dei lavoratori per 5, 7 o 9 giorni, obbligando il conducente a presentare manualmente ad ogni fermata il codice del paese in cui il viaggio è avvenuto.
Tale modifica è assolutamente da evitare perché porterebbe ad effetti negativi fondamentali ed evidenti:
Filt Cgil, FIT-CISL e UilTrasporti, si oppongono totalmente a qualsiasi modifica dei tempi di guida e di riposo e all’esclusione dei conducenti dall’applicazione della Direttiva distacchi e si sono già attivate presso le autorità di competenza, italiane ed europee, affinché venga tutelato il lavoro e i lavoratori che operano nell’autotrasporto italiano.
E’ necessario però continuare a tenere alta l’ attenzione su questi temi, perché le scelte della Commissione Europea sembrano avviarsi verso una normalizzazione del dumping sociale, invece di andare a contrastare il lavoro nero e la concorrenza sleale. Tutto ciò ovviamente a discapito dei lavoratori.
A questo proposito, le Segreterie Nazionali indicono, per il giorno 29 maggio 2017, 4 ore di sciopero nazionale, da articolare a livello territoriale per il settore dell’Autotrasporto merci ed invitano tutte le strutture territoriali e tutti i lavoratori interessati ad avviare forme di protesta e mobilitazione che prevedano presidi presso le Prefetture di riferimento, al fine di coinvolgere anche le istituzioni locali.