22 Settembre 2014
Disciplina
La legge riconosce alle lavoratrici gestanti il diritto a permessi retribuiti, a totale carico del datore di lavoro, per effettuare esami prenatali, accertamenti clinici e visite mediche specialistiche, nel caso in cui queste debbano essere eseguite nell’orario di lavoro.
A tal fine, la lavoratrice deve presentare al datore apposita istanza e successivamente la documentazione giustificativa attestante la data e l’orario di effettuazione degli esami (art. 14 T.U.).
Le ore di assenza per esami prenatali vengono retribuite normalmente ed hanno lo stesso trattamento della “malattia dovuta a gravidanza”, pertanto restano escluse dalla retribuzione le sole voci relative al salario accessorio di cui al contratto integrativo aziendale.
Le ore di assenza per esami prenatali non si cumulano con le assenze per malattia comune.