Mercoledì 22 Gennaio 2025 - 11:47

Incontro Rfi – Trenitalia su incidente dell’11 gennaio a Milano Centrale

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Documenti - Incontro Rfi – Trenitalia su incidente dell’11 gennaio a Milano Centrale

15 Gennaio 2025

Si è svolto ieri l’incontro richiesto in merito a quanto avvenuto l’11 gennaio nella stazione di Milano Centrale, che ha determinato notevoli, ulteriori, disagi alla circolazione ferroviaria.
Trenitalia ed RFI hanno dichiarato che sono ancora in corso degli accertamenti tecnici per accertare le cause di quanto occorso. RFI, in particolare, ha evidenziato la rapidità d’intervento sul posto degli operai nella risoluzione dell’inconveniente e il Sindacato ha richiesto di avere rapidamente tutti i riscontri sull’ accaduto, in maniera particolare per comprendere se le manutenzioni dei materiali rotabili coinvolti ed il tratto di rete oggetto del guasto siano state effettuate da ditte esterne, vista l’ormai troppo alta percentuale di esternalizzazioni sia nella manutenzione dei rotabili che della rete.
La disponibilità dichiarata dalle aziende a fornirci maggiori dettagli sulla dinamica dell’incidente non rende tuttavia meno grave una situazione nella quale si registrano continui ritardi minimizzati superficialmente dalla Società nel corso della riunione nonostante durante l’incontro un grave guasto agli impianti di circolazione del nodo di Roma ha provocato ore di ritardo, caos e inaccettabili disagi per chi viaggia e chi lavora.
Abbiamo chiesto ad RFI anche di fornirci i dati dei ritardi accumulati nel corso dell’anno per consentirci di fare una valutazione oggettiva sullo stato dell’infrastruttura ed abbiamo chiesto a Trenitalia di avere il consuntivo dei rimborsi effettuati alla clientela per quantificare l’entità del “danno” verificatosi lato commerciale.
Quanto si sta verificando in questi giorni è frutto anche di scelte insensate fatte negli anni scorsi, come quella di eliminare enti e binari con il progetto “rete snella” e a cui come Sindacato abbiamo dato un’importante inversione di rotta con il recente accordo sulla riorganizzazione della manutenzione dell’infrastruttura. Non vorremmo che gli inconvenienti degli ultimi mesi possano diventare motivo per proseguire sulla strada della privatizzazione di asset nazionali importati come la rete ferroviaria: non è la privatizzazione della Rete la soluzione del problema.
Lavoratrici, lavoratori ed utenza, che vivono quotidianamente il caos generato dai continui guasti all’infrastruttura, fanno fatica a ricondurre la realtà dei fatti ad una congiura mediatica. Intanto attendiamo gli esiti delle inchieste interne e i dati richieste alle due società, restando in attesa anche della convocazione di Italo – Ntv, coinvolta anch’essa con un suo treno in quanto accaduto il giorno 11 gennaio u.s.
Non è l’esercizio del diritto di sciopero, regolato da legge, a trasformare le giornate di chi viaggia in un incubo, ma l’inadeguatezza nel pianificare ed intervenire tempestivamente sulle criticità che sta attraversando il servizio ferroviario, nonostante l’importante contributo dato dal Sindacato nella sottoscrizione di Accordi per riorganizzare il settore manutentivo, senza il quale oggi la situazione sarebbe ancora più drammatica.
Ciò che sta accadendo e che il Sindacato denuncia da diversi mesi é la dimostrazione che i problemi quotidiani del trasporto ferroviario non sono quelli derivanti dagli scioperi, sui quali, invece, oggi aziende e politica sono molto concentrati. Chiediamo un impegno serio da parte di Governo ed FSI nel trovare soluzioni idonee, ad oggi ignorate, per un miglioramento del servizio, nel rispetto dei viaggiatori, della lavoratrici e dei lavoratori.
Roma, 15/01/2025

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