16 Giugno 2021
Proseguono in maniera costante gli incontri, al momento ancora virtuali, tra ETF, la Federazione europea dei lavoratori dei trasporti, alla quale come FIT CISL aderiamo, e CER, la Comunità delle imprese ferroviarie e delle infrastrutture europee. Le negoziazioni, nel quadro del dialogo sociale settoriale europeo supportato dalla Commissione Europea, sono volte a raggiungere un accordo vincolante orientato a promuovere l’occupazione femminile nel settore entro fine anno.
Il percorso, iniziato nel 2019, ha visto svolgersi lo scorso 7 giugno il terzo dei sette incontri di trattativa previsti in questo step finale, per arrivare alla sottoscrizione di un accordo soddisfacente per entrambe le parti coinvolte. Allo stato attuale le discussioni si sono concentrate più sulle tematiche, in senso generale, da inserire nell’accordo, quali le misure per attirare più donne nel settore e fare in modo che rimangano a lavorare nelle imprese ferroviarie, per promuovere lo sviluppo della carriera, per la conciliazione tra lavoro e vita privata (modalità di lavoro flessibili, maternità , congedi parentali e di cura), per l’attuazione di una prospettiva di genere nella prevenzione della salute, sicurezza e dignità sul posto di lavoro ed infine lotta alle molestie sessuali e al sessismo. Solo marginalmente, invece, sono stati affrontati i contenuti veri e propri del testo.
È stato, in sintesi, fatto qualche passo avanti nella discussione e si è stati in grado di trovare accordo su alcuni principi relativi alle questioni di genere, così come sono state raggiunte intese su alcune misure da applicare nelle imprese: un buon inizio per ottenere un cambiamento positivo a favore della componente femminile nel settore. Permangono tuttavia alcuni punti di distanza nella trattazione degli argomenti quali la parità di retribuzione e gli obiettivi quantitativi per la presenza delle donne nei vari ruoli, che saranno affrontati nuovamente nelle prossime riunioni.
Possiamo affermare che in questa sessione ci sono stati segnali positivi sia da CER che da ETF, che sono di buon auspicio per il proseguimento degli incontri e il raggiungimento del fine ultimo.
In EU le donne rappresentano circa il 21% della forza lavoro nel settore ferroviario: un tasso inferiore al tasso di partecipazione delle donne al mercato del lavoro di tutta l’economia (al 46%). Come FIT CISL siamo convinti che la situazione debba evolvere con la promozione della diversità sul posto di lavoro, e quindi con l’inclusione femminile a tutti i livelli. Tale negoziato rappresenta quindi un’occasione unica al fine di rendere il settore più attraente anche per le donne e sosteniamo fortemente il procedere congiuntamente in un’unica direzione attraverso la concertazione.
Come organizzazione sindacale sosteniamo fermamente il proseguimento della trattativa supportandola con ogni mezzo possibile e con input costanti, perché si raggiunga un testo che sia di reale utilità , senza eccessivi compromessi, per favorire l’occupazione femminile in ogni comparto del settore ferroviario.
Sarà nostra cura tenervi aggiornati sugli sviluppi futuri.
Roma, 15 giugno 2021
La Segreteria Nazionale