4 Marzo 2025
Nella giornata di ieri si è tenuto il primo incontro, a seguito dell’apertura delle procedure di raffreddamento sulla vertenza per il rinnovo del CCNL delle attività ferroviarie, con il Management del Polo Logistico.
Il Polo Logistico ha descritto l’ambito industriale nel quale è stato elaborato il piano strategico 2025/29 , che nasce dall’analisi del mercato di riferimento e da un rafforzamento dell’attività per come è stata pensata e strutturata sino ad oggi, in una prospettiva di verticalizzazione e integrazione della filiera in modo da poter valorizzare le attività, ma sempre sotto una regia comune.
Il piano prevede due fasi distinte nel tempo:
1) la prima riferita agli anni 2025/2026 dedicata all’efficientamento organizzativo e al processo di verticalizzazione, all’interno delle linee di produzione dedicate. Obiettivo primario è il pareggio di bilancio in MIR dalla nascita del Polo.
A tal fine MIL basa la buona riuscita dell’esito su due operazioni, a loro dire, necessarie:
i) accordo sindacale per un recupero normativo (MEC3 notte, aumento dei RFR)
ii) acquisizione parziale di altra società merci privata alla quale affidare il solo segmento intermodale mantenendo in capo la titolarità dei contratti con i clienti e specializzandosi nella produzione convenzionale orientata anche a un servizio completo (end to end).
La sostenibilità economica e finanziaria è vista quale unico modo per scongiurare quello che è stato presentato senza mezzi termini come un problema sulla tenuta dell’intero Polo, in particolare di MIR visto la continua chiusura dei bilanci in negativo negli ultimi anni.
2) La seconda fase, orizzonte 2027/29, riguarda il rilancio di tutto il polo logistico nell’ottica di un posizionamento europeo. A supporto di ciò, si investirà in materiale rotabile, terminal di nuova generazione e digitalizzazione.
A fronte di questa presentazione abbiamo innanzitutto chiesto i dati di consistenza del personale suddiviso per profilo, impianto di appartenenza e fasce di età, non ancora forniti in sede di riunione insieme ai volumi di produzione divisa per prodotto (intermodale/convenzionale).
Parallelamente abbiamo manifestato tutte le nostre preoccupazioni e distanze rispetto ad un percorso che prevede acquisizioni parziali di altre società con la conseguente creazione di esuberi che dovrebbero trovare collocazione in Trenitalia o in altre società del Gruppo, oltre ribadire che a tutte le Aziende presenti nel Polo vanno applicati il CCNL AF e CA di FSI.
Per quanto riguarda la discussione sulla parte normativa, la stessa verrà legata a quella sull’ orario di lavoro nel tavolo di rinnovo contrattuale.
Da parte sindacale è emersa una netta contrarietà a ragionare di singoli istituti e, vista la delicatezza, la gravità della condizione rappresentata e l’urgenza del risanamento economico posti sul tavolo a livello societario, riteniamo che il primo elemento di tutela per i lavoratori sia la sostenibilità economica societaria, per cui va ragionato in maniera sistemica. Ci siamo aggiornati a valle delle ulteriori riunioni
previste per le procedure di raffreddamento.
Roma, 04 marzo 2025
P.LE SEGRETERIE NAZIONALI
FILT FIT UILT