13 Maggio 2023
Domenica 14 maggio 2023, dalle ore 9.01 alle 16.59 le lavoratrici ed i lavoratori di Italo sono chiamati ad uno sciopero più volte evocato ed incitato dalla propria azienda. A distanza di 12 mesi dall’avvio delle trattative per il rinnovo del contratto aziendale e a 14 mesi dalla sottoscrizione del CCNL AF del 22 marzo 2022 i ferrovieri di Italo sono costretti a ricorrere ad una prima onerosa azione di sciopero che sacrificherà ancora una volta parte del loro reddito.
Dopo aver affrontato il lungo periodo pandemico in cassa integrazione senza, peraltro, alcuna integrazione del salario da parte aziendale immersi nei continui giochi di prestigio sull’erogazione dei premi di risultato, mai pagati puntualmente, i ferrovieri di Italo accolgono la sfida aziendale e sciopereranno per otto ore.
L’azione di lotta si è resa necessaria in un clima negoziale complesso e difficile partito con una prima ridicola proposta economica d’incremento dei minimi tabellari di circa 60 euro (a fronte dei 110 euro previsti dal CCNL AF).
Una proposta iniziale, volutamente al ribasso, che ha eroso importanti mesi di trattativa con Italo che persevera nel non voler adottare il CCNL delle Attività Ferroviarie.
Le Segreterie Nazionali e le RSA presenti al tavolo si sono costantemente trovate di fronte un muro di gomma che mai ha preso in considerazione il difficilissimo clima aziendale in cui il negoziato si è mosso. Si può dire, anzi, che l’azienda lo ha creato, stimolato, indispettito, inasprito; individuando unilateralmente figure fuori contratto come, ad esempio, i macchinisti Specialist e continuando a non riconoscere a Hostess e Steward abilitati al ruolo di Train Manager l’inquadramento spettante. Mentre altri soffrivano la lenta ripresa delle attività, ha incrementato le contestazioni disciplinari ad una platea di lavoratori carica di senso del dovere, ha incrinato i rapporti nelle stazioni e nelle sale/coordinamenti; ha reso difficilissima la fruizione delle ferie, litigato su temi come trasferimenti, fruizione del pasto, incremento delle TD.
Un negoziato scientemente rallentato con la volontà di trovare prima una quadra con tavoli tecnici coinvolgendo i propri dipendenti che però hanno rispedito al mittente le iperproduttive pretese aziendali per poi trasferire sul tavolo nazionale un atteggiamento manageriale spesso provocatorio, irrispettoso e sfidante.
Su una cosa ha però avuto ragione chi cura le relazioni industriali di Italo; nella sfida lanciata ai propri dipendenti: se le cose non vi stanno bene, fatelo questo sciopero; e fatelo!
Così avverrà! Domenica, 14 maggio 2023, si sciopererà per chiedere un congruo aumento stipendiale, per avere una media di lavoro su base mensile e non più quadrimestrale, per fruire delle ferie estive dal 15 giugno al 15 settembre e non più nell’attuale periodo, per non garantire altra flessibilità in termini di TD, TD mascherate da riserve, né offrire incremento di limiti di condotta o prestazionali. Dopo anni di sacrifici e riconoscimenti mai ricevuti è il momento di superare questa eterna fase di Start up e riconoscere ai ferrovieri di Italo i soldi e la normativa che si sono meritati tra i binari.
Si sciopererà per i diritti dei ferrovieri di Italo tutelando fermamente il diritto di sciopero, altro nemico di chi in questi 4 anni dalla firma dell’ultimo contratto è stato incapace di ascoltare le esigenze e le richieste dei propri dipendenti.
Roma, 13 maggio 2023
Le SEGRETERIE NAZIONALI