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Manutenzione Trenitalia: si delinea il progetto di DT e DBAV, ma la strada è ancora in salita

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Documenti - Manutenzione Trenitalia: si delinea il progetto di DT e DBAV, ma la strada è ancora in salita

19 Novembre 2024

L’incontro di ieri, 18 novembre, con Trenitalia per affrontare gli aspetti della manutenzione rotabili di Direzione Tecnica e di Alta Velocità non è stato risolutivo, ma ha chiarito alcuni aspetti che evitano l’introduzione di ulteriori elementi di incertezza in un settore “core” come quello manutentivo.
Come sollecitato in passato dalle Organizzazioni Nazionali, l’azienda ha confermato di aver accantonato in maniera definitiva il progetto della verticalizzazione di DT, in un’ottica di non aggravio del modello organizzativo assicurando il mantenimento dell’attuale assetto di 2° livello. Ha altresì ribadito di non procedere al passaggio delle officine di Voghera, Rimini e Bologna ad altre società del Gruppo.
Riguardo agli aspetti di internalizzazione di attività, DT ha espresso l’obiettivo di ridurre, entro il 2025, i tempi di attraversamento della ciclica e procedere all’internalizzazione delle attività riguardanti le casse degli ETR 1000, la revisione dei carrelli dell’ETR 700 nonché della ciclica dei CAF ATR365 e dei materiali ROCK e POP (la cui fornitura dei materiali rimarrebbe in capo alle aziende Alstom/Hitachi), nonché di voler intraprendere la strada di una specializzazione maggiore delle OMC. Gli investimenti strutturali (capannoni, mezzi, attrezzature, spogliatoi, postazioni…) ammonterebbero a 83 mln di euro complessivi. Tuttavia, per quanto riguarda il rafforzamento dell’attività, DT ha espresso la necessità, in via prioritaria, di voler rafforzare la presenza del personale delle officine di Vicenza, Voghera e Foggia con una maggior copertura di personale e di ore di produzione settimanale, così da poter internalizzare 96 mila ore/anno di attività.
La Direzione AV ha chiarito di voler procedere nell’acquisto di ulteriori ETR 1000 (che passerebbero da 57 odierni a 75 nel 2026), con parallela dismissione dei materiali ETR 4xy e una riduzione degli ETR 500, in modalità “full service”. Mantenendo in azienda la governance dell’attività di manutenzione e di altra attività altamente specializzata (controlli di riammissione, control room diagnostiche per il monitoraggio flotta, controlli ultrasuono, tornitura ruote, revisione carrelli e sale). La conseguenza della dismissione degli ETR 4xy porterebbe, come già annunciato, ad un abbandono della professionalità lato AV sull’IMC di Roma con conseguente trasferimento del personale all’IMC di Roma DBIC (rimarrebbe la platea AV). Lato investimenti logistici l’azienda ha confermato la messa a budget di 216 mln di euro. Anche nel caso di AV è stato illustrato come siano necessarie, per l’implementazione del nuovo modello manutentivo, riorganizzazioni turnistiche e di formazione di personale esperto ECM.
Come Sindacato abbiamo accolto con favore le notizie di blocco del processo di verticalizzazione, della riorganizzazione di DT e del passaggio delle officine. Tuttavia non ci riteniamo soddisfatti dell’esposizione aziendale in alla ripartizione delle ore di internalizzazione delle attività e della produzione più in generale. Non sono stati illustrati i possibili strumenti e meccanismi, che l’azienda ha intenzione di mettere in campo per una modifica dell’articolazione dell’orario di lavoro. Dal conto nostro abbiamo ribadito come sia ancora più urgente definire un modello organizzativo per le officine, in modo da avere chiaro il modello di riferimento, il rapporto tra capi tecnici, tecnici ed operatori specializzati e la relativa composizione delle squadre, ma soprattutto arrivare a definire un accordo – possibilmente parallelo al percorso di rinnovo contrattuale – che porti a migliorare sia gli aspetti economici che quelli relativi alla valorizzazione professionale. Gli investimenti vanno analizzati in maniera più dettagliata rispetto alle necessità industriali e logistiche più volte espresse.
L’azienda si è dichiarata disponibile a portare ulteriori dettagli al tavolo in maniera da illustrare maggiormente il piano di attività e di investimenti per l’orizzonte 2025-2026.
La riunione è stata pertanto aggiornata alla prima decade di dicembre.
Roma, 19 novembre 2024

La Segreteria Nazionale

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