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Rfi: Verifica stato di attuazione Nuovo Modello Manutentivo

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Documenti - Rfi: Verifica stato di attuazione Nuovo Modello Manutentivo

11 Ottobre 2024

Nella giornata di ieri si è riunito l’Osservatorio Nazionale di RFI per la verifica dello stato di attuazione del Nuovo Modello Manutentivo previsto dall’accordo nazionale di riorganizzazione della manutenzione infrastrutture sottoscritto il 10 gennaio 2024.
La società, preliminarmente, ha fornito i dati relativi copertura delle posizioni numeriche e qualitative all’interno dei nuclei manutentivi che al momento risultano essere corrispondente alle previsioni al 64% per poi attestarsi al 75% entro la fine dell’anno. Il deficit soprattutto abilitativo sarà completato progressivamente entro il prossimo anno in modo che tutti i nuclei manutentivi saranno autonomi. Continua nel frattempo il piano di immissione di nuovo personale che ha visto alla fine di settembre l’ingresso di circa 500 nuovi operatori ed ulteriori ingressi sono previsti dalle selezioni in corso.
Dai dati illustrati inerenti alla formazione abilitativa effettuata nel corso del triennio 2022-2024 si rileva che per le circa 600 edizioni attivate per il conseguimento delle abilitazioni MI.OP – MI.OPC – MI.MDO – MI.MAN necessarie per la piena operatività nell’ambito dei Nuclei Manutentivi, risultano essere stati iscritti oltre 11500 lavoratori.
Tale risultato è stato possibile anche attraverso il potenziamento della struttura della formazione che attualmente è costituito da 78 Formatori full-time ed è in previsione di essere incrementato di ulteriori 15 unità.
Sempre in merito alla formazione abbia richiesto di avviare i percorsi formativi da effettuarsi anche sul campo al conseguimento e all’accrescimento delle competenze indispensabili per lo svolgimento delle attività percorso fondamentale per poter concretamente procedere alla internalizzazione del maggior numero possibile di attività core.
Negativo il dato relativo alla indisponibilità di personale per malattia e infortuni (in maggioranza per inciampi e scivolamenti) che risulta essere in consistente crescita, così come le assenze per la cura parentale e per l’assistenza alle persone con handicap, tutti fattori che molto spesso determinano modifiche alla turnazione mensile programmata necessarie per poter garantire le attività.
A seguire sono stati presentati dati relativi alle interruzioni concesse in cui sono state eseguite lavorazioni nei mesi di giugno, luglio e agosto che risultano essere aumentate di oltre 2000 unità rispetto lo stesso periodo dell’anno scorso. I tempi di arrivo sul guasto nel periodo 01 giugno – 15 settembre 2024 risultano in media ridotti sia sulle linee AV sia intera rete attestando rispettivamente a 27 e 34 minuti.
Presentato il piano del rinnovo della flotta dei mezzi d’opera, che prevede l’impegno economico di RFI di 1,3 mld di euro, per la cui realizzazione sono in fase di emanazione i relativi bandi di gara.
Infine, la società ha annunciato la prossima emanazione della D.Or con cui verrà formalizzato il nuovo assetto organizzativo della manutenzione che diverrà operativo dal 01 dicembre 2024.
Da parte sindacale nel prendere atto di quanto riferito dalla società abbiamo evidenziato le innumerevoli criticità presenti sul tutto il territorio nazionale dovute sostanzialmente ad una condotta aziendale che ha inteso finora agire in autonomia senza coinvolgere le rappresentanze sindacali territoriali con cui definire soluzioni condivise sulle turnazioni.
Soluzioni, che così come previsto dall’accordo nazionale, sono affidate alle trattative territoriali con cui procedere all’adeguamento delle coperture delle fasce orarie da presenziare in base alle esigenze di produzione e nelle situazioni di minori disponibilità di personale impegnato in formazione.
Evidenziata anche l’approssimativa o assente pianificazione di attività presentata dalla società in ambito dei confronti sui piani di attività che ha costituito motivo di conflittualità in diverse realtà per l’impossibilità di svolgere una discussione compiuta e giungere alla definizione di accordi, motivo per cui è necessario una inversione di tendenza per consentire alle trattative di produrre effetti concreti e positivi.
Abbiamo evidenziato come esempio virtuoso da imitare quanto di recente avvenuto nella DOIT di Milano in cui un approccio aziendale in linea con le previsioni dell’accordo nazionale ha consentito la definizione di turni di lavoro con la rimodulazione delle fasce orarie che conciliano al meglio le esigenze di produzione con quelle dei tempi di vita dei lavoratori.
Abbiamo, altresì, evidenziato la necessità di attenzionare e correggere una serie di azioni gestionali adottate in diverse realtà in base a arbitrarie interpretazioni dell’accordo e in contrasto con le norme contrattuali che stanno generando contestazioni e malessere tra il personale.
È stato condiviso di proseguire il confronto di merito sul Nuovo Modello Manutentivo per effettuare una analisi approfondita su formazione e sicurezza, internalizzazioni, investimenti tecnologici, spazi manutentivi, indici di puntualità in modo da acquisire gli elementi utili per definire un quadro complessivo di maggiore dettaglio della situazione in essere e di prospettiva.
Infine, è stata sollecitata la convocazione del tavolo permanente sulla sicurezza e di riprendere gli incontri con una cadenza più ravvicinata soprattutto alla luce dei gravi accadimenti verificatisi di recente e la ricalendarizzazione degli incontri rinviati con Direzione Stazioni, Direzione Circolazione e Orario e la struttura di S.E.R.O.D.I.
La riunione è stata aggiornata a data da definirsi in tempi brevi.
Roma, 11 ottobre 2024 La Segreteria Nazionale

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