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Trenitalia equipaggi: i tempi stringono e servono chiarezza, tempi certi e risposte immediate prima del rinnovo del CCNL

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15 Dicembre 2023

Il percorso relativo alla discussione in merito alla vertenza Trenitalia, volto ad alleggerire i turni lavorativi migliorando nel contempo la conciliazione vita privata-lavoro del personale degli equipaggi, è proseguito anche nella giornata di ieri, 14 dicembre. In apertura, l’azienda, dando seguito ad una specifica richiesta sindacale, ha informato che, rispetto all’urto avvenuto tra due treni nella tratta Bologna – Rimini, sono in corso indagini da parte della magistratura, di ANSFISA e di una specifica commissione con Direzione Tecnica, per comprendere le cause che hanno portato all’incidente. Hanno inoltre sottolineato che, ad oggi, non vi sono ancora elementi tecnici di dettaglio a riguardo e che sarà cura della Società fornire gli aggiornamenti, appena disponibili, che possano fare luce sulla dinamica dell’accaduto. Entrando nel vivo della discussione sugli equipaggi, in attesa di ridiscuterne la normativa nell’ambito del rinnovo contrattuale, qualche ulteriore avanzamento è stato fatto dalla Società nell’auspicata direzione sindacale, ovvero quello di un allargamento del tempo minimo utile per fruire della refezione su tutti i segmenti di business e dell’ alleggerimento degli RFR. Inoltre sono state confermate delle aperture ad altre richieste sindacali emerse nel corso dei vari incontri: la volontà di procedere all’emanazione di una manifestazione di interesse per la mobilità geografica; la possibilità di portare gli attuali capitreno e macchinisti assunti in part-time a full-time; la necessità di migliorare la possibilità di utilizzo del piè lista di cui all’accordo del 01 agosto scorso, anche a seguito delle diverse criticità emerse e segnalate. È stata inoltre ribadita la necessità di aprire un confronto per risolvere temi gestionali come la questione della mancata visibilità del turno per come definita dagli accordi in vigore; di operare una revisione del sistema di prenotazione ferie per permetterne una migliore fruizione e di intervenire sul sistema IVU per favorire una maggiore attenzione al miglioramento della distribuzione dei riposi RQQ nell’arco dell’anno, e alla gestione della disponibilità. Temi che naturalmente, per il Sindacato, non esauriscono tutte le criticità presenti nel settore, ma che sono ritenute prioritarie a livello gestionale. Rispetto alle tempistiche di attuazione, eccessivamente dilatate nel tempo per come presentate nel corso degli scorsi incontri, l’azienda si è impegnata a mettere in campo accorgimenti che possono portare gli auspicati miglioramenti in tempi accettabili in relazione alle previste immissioni di personale. Rimaniamo come Sindacato fortemente perplessi perché ancora per l’Azienda le due principali azioni di alleggerimento (refezione ed RFR) sono collegate ad un piano assunzionale (da marzo 2024 per la condotta e da giugno 2024 per il bordo) parallelo al percorso di mobilità territoriale del personale, percorso di mobilità nello stesso prodotto e fra prodotti diversi con modalità specifiche da definire nel percorso negoziale.
Per rispondere ai temi cuore della vertenza dei lavoratori, oltre all’indispensabile definizione delle misure mitigative in discussione, serve l’apertura di un tavolo di confronto da gennaio 2024 – nazionale per AV e IC, territoriale per trasporto regionale – con oggetto “confronto turni” in previsione del cambio orario di giugno 2024, nel quale discutere di un’equa rotazione dei carichi di lavoro e di contrattazione in merito alla sequenza degli allacciamenti, di equanimità e del rapporto tra turni base e allacciamenti fuori turno. Al contempo, nel solco di quanto definito nell’accordo sulla VCO FULL e della garanzia di una certezza dei tempi di riposo e di quelli di lavoro, servono risposte concrete nei casi di mancata visibilità a causa delle variazioni di turno in gestione operativa, in continuo e constante aumento: non è più tollerabile che macchinisti e capitreno lavorino quotidianamente solo in gestione operativa senza adeguate mitigazioni ai disagi connessi agli interventi sull’infrastruttura e alla modifica del turno mezzi. Come sindacato, pur valutando positivamente alcuni degli avanzamenti finora messi in campo nella definizione degli interventi tecnico-gestionali in discussione, abbiamo ribadito che per il prosieguo del percorso negoziale sarà necessario che le misure di alleggerimento sui turni vengano messe in atto con tempistiche certe ed adeguate e che le stesse si coniughino, per potenziarne concretamente l’efficacia, ad un tavolo di “confronto sui turni”. La riunione è pertanto stata aggiornata al 20 dicembre p.v. Roma,

15 dicembre 2023

Le Segreterie Nazionali

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